Fonti di ferro per i vegani
Siete vegani? Ultimamente
vi sentite più stanchi del solito e avete un colorito pallido,
mancanza di respiro, mal di testa, irritabilità ? Potrebbero essere
i primi sintomi di un deficit
di ferro nel sangue,
indispensabile per la sintesi dell’ emoglobina, proteina che
trasporta l'ossigeno alle cellule. Niente allarmismi ma occhio
alle cause. Salvo motivi più specifici, un'alimentazione povera
di ferro, può provocare un tipo di anemia dovuta
da carenza
di questo elemento nel
sangue.
Solo
perché si è scelto di non
mangiare carne non significa che il vostro organismo non
possa assorbire ferro da altri alimenti. Come rimediare allora senza
modificare la dieta
vegetariana?
Ecco
ben 12
alimenti di origine vegetale con
i più alti contenuti di ferro:
- Spirulina (1 cucchiaino): 5 mg
- Soia (1 / 2 tazza): 4,4 mg
- Semi di zucca (28 g): 4.2 mg
- Quinoa (un etto abbondante): 4 mg
- Melassa (1 cucchiaio): 4 mg
- Concentrato di pomodoro : 3,9 mg
- Fagioli bianchi (1 / 2 tazza) di 3,9 mg
- Spinaci (1 / 2 tazza): 3,2 mg
- Pesche secche (6 metà): 3,1 mg
- Succo di prugne (due etti e 25 g): 3 mg
- Lenticchie (un etto abbondante): 3 mg
- Cioccolato fondente (100g): 17 mgAltri consigli anti-anemia sono:
- Migliorare l'assorbimento del ferro abbinando a questi alimenti quelli con un maggiore contenuto di vitamina C che aiuta l'organismo ad assumere il ferro in modo più completo.
- Evitare tè o caffè vicino l'assunzione di cibi ricchi di ferro perché queste bevande contengono dei polifenoli che, legandosi al ferro, ne rendono difficile l'assorbimento.
- Curiosità: cucinando i cibi acidi (aceto, vino rosso, limone, succo di lime, salsa di pomodoro) nelle pentole di ghisa aumenta il contenuto di ferro della cottura finale (causa la reattività del materiale).
- Ricordiamo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che nei Paesi più sottosviluppati, causa i disordini e le carenze nutrizionali , si riscontra una maggiore perdita di ferro nell'organismo (ben l'80% della popolazione ne è carente e il 30% ha anemia da deficienza di ferro). Per specifiche sull'argomento e il dettaglio delle pubblicazioni si può consultare direttamente il sito ufficiale della World Health Organization.
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