giovedì 23 aprile 2015

UNA TESTIMONIANZA SULLA CROMOPUNTURA

Siamo energia che fluisce
I cambiamenti “nodali” e importanti della nostra vita interiore, spesso, sono il frutto di un incontro “fortuito”: mi capita che, le cose più belle e significative per me, arrivano quando non le cerco con ansia. Così è successo con la Cromopuntura. Mi sono rivolta a un centro per cercare una cosa e ne ho trovato un’altra: ciò di cui, con il senno di poi, avevo realmente bisogno.

Il mio incontro con la Cromopuntura, però, è stato mediato da una relazione, quella che intercorre tra la cliente e la terapeuta: momento fondamentale per scegliere un cammino di “cura”. Non sarei onesta se non dicessi che nutrivo delle perplessità, ma quando hai un malessere senti il bisogno di “fidarti e affidarti” a qualcuno, e sentivo che potevo/dovevo farlo. Nonostante non mi sentissi bene, il mio intuito non era del tutto silenziato. Forse è la cromopuntura che ha scelto me... è come se la soluzione ti venisse incontro, bisogna solo saperla scorgere.
Nel momento in cui mi sedetti sul divanetto è iniziato il mio percorso di cambiamento. Fatto di momenti dolorosi e faticosi, ma, al termine di ogni seduta di Cromopuntura, sentivo che da quel dolore (fisico e dell’anima) stava emergendo finalmente la vita, l’energia creatrice. Nella mia esperienza, la cromopuntura non ha creato dal nulla qualcosa che non esisteva in me: ha sciolto dei nodi che impedivano all’energia di fluire liberamente dentro, e che mi ostacolavano nel vivere la vita, con le sue ombre e luci, in modo pieno e soddisfacente.
Questa esperienza terapeutica ha significato per me, anche, acuire l’ascolto del mio mondo interno e corporeo, apprendere un metodo per non bloccare i cambiamenti, vivere in modo più aperto e consapevole.
Ho risolto tutto? No, ma vivo le difficoltà come spazi preziosi per ascoltare il messaggio che racchiudono per me. É facile? No. Ma è l’unico modo che conosco di affrontare la vita e viverla in modo profondo.
Lo rifarei? Certo. E ci tornerei non perché ho un malessere, ma perché si può sempre vivere in modo più pieno e intenso, basta desiderarlo.
Grazie Giovanna per essere stata veicolo di tanta bellezza...


Tratto da http://www.patriziamorgante.blogspot.it/  




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