lunedì 9 giugno 2014

IL DIGIUNO EFFETTUATO CICLICAMENTE ALLUNGA LA VITA


Secondo una ricerca digiunare rinnova le cellule staminali e il sistema immunitario
Uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Cell Stem Cell, dimostra che i cicli di digiuno prolungato non solo proteggono contro i danni al sistema immunitario, ma possono anche indurre la rigenerazione del sistema stesso, spostando le cellule staminali da uno stato latente a uno stato di auto-rinnovamento, di fatto ritardando l’invecchiamento e allungando la vitaPeriodi prolungati di digiuno, gestiti da specialisti, innescano cambiamenti nel sistema immunitario e una sua rigenerazione stimolando il rinnovamento delle cellule staminali”, afferma Valter Longo, direttore dell’Istituto sulla longevità alla University of Southern California a Los Angeles, e autore della scoperta.
Un test clinico, effettuato sia su modelli murini che su persone volontarie, ha mostrato che lunghi periodi di digiuno abbassano significativamente la conta leucocitaria. Nei topi, i cicli di digiuno inoltre hanno modificato le vie di segnalazione per le cellule staminali ematopoietiche, che sono responsabili della generazione del sangue e del sistema immunitario.
Un risultato dunque che ha una storia partita da indagini sui lieviti, poi continuate sui topi e ora approdate sull’uomo.
Con cicli di digiuno prolungato si delineano periodi di 2-4 giorni alla volta nel corso di sei mesi. In questo modo si uccidono le cellule immunitarie vecchie o danneggiate e se ne generano nuove, affermano i ricercatori.
“Non potevamo prevedere che il digiuno prolungato avrebbe un effetto così notevole nel promuovere la rigenerazione delle cellule staminali del sistema emopoietico”, continua Valter Longo.
“Quando si ha fame, il sistema tenta di risparmiare energia, e una delle cose che può fare per risparmiare energia è quello di riciclare le cellule immunitarie che non sono necessarie, in particolare quelle che possono essere danneggiate. Inoltre abbiamo iniziato a notare, durante i nostri test, che il numero di globuli bianchi scende con il digiuno, e quando si riparte con l’alimentazione, le cellule del sangue tornano”.
Dalla ricerca viene fuori anche un dato molto importante: il digiuno aiuta i pazienti sottoposti a cicli di chemioterapia svolgendo un’azione protettiva dagli effetti collaterali e dai danni provocati al sistema immunitario.
“Potenzialmente riteniamo che questa pratica sul cibo favorisca l’eliminazione di cellule anomale, precursori di cellule cancerogene. Ma sono necessari ulteriori studi clinici”, riferisce il co-autore dello studio Tanya Dorff, docente di medicina clinica presso l’USC Norris Comprehensive Cancer Center and Hospital.
“Stiamo studiando la possibilità che questi effetti siano applicabili a molti sistemi ed organi diversi, non solo dunque al sistema immunitario”, conclude Longo.
Nei prossimi mesi le ricerche saranno ampliate da un nuovo studio con 64 volontari di età compresa dai 20 ai 70 anni che si sottoporranno a due cicli di 4-5 giorni di digiuno a intervalli di un mese.
La ricerca è stata sostenuta dal National Institute of Aging of the National Institutes of Health, e il trial clinico dalla V Foundation e il National Cancer Institute of the National Institutes of Health.

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