lunedì 9 giugno 2014

ALLERGIA AL NICHEL E COME RICONOSCERLA


L' allergia al nichel tende a colpire di più le donne rispetto agli uomini, ma in ogni caso risulta piuttosto diffusa. Si parla, per la precisione, di Sindrome da Allergia Sistemica al Nichel (SNAS).
Provoca reazioni allergiche al contatto con il nichel, sia all'esterno, ad esempio a causa di oggetti che lo contengono, sia all'interno, per via di alimenti che sono ricchi di questa sostanza.
Vediamo quali sono i sintomi più comuni di questa allergia. L'allergia al nichel pare si presenti ad intensità differenti. Alcune persone riscontrano problemi soltanto a causa del contatto della pelle con oggetti e prodotti che contengono nichel, come cerniere, bottoni metallici o detergenti. Altri soggetti, invece, soffrono di fastidi quando si cibano di alcuni alimenti. Le reazioni e i sintomi possono variare da persona a persona e in base all'intensità dell'allergia al nichel.
Il nichel è sia un metallo presente naturalmente nel terreno e negli alimenti, sia un prodotto di scarto industriale, ad esempio per quanto riguarda i fertilizzanti, le sigarette e i gas di scarico delle auto. E' bene  ricordare che l'allergia al nichel è un'allergia da accumulo.
Ciò significa che, nelle persone più sensibili, un forte accumulo di nichel nell'organismo può portare allo scatenarsi di reazioni allergiche causate anche da un contatto con una minima quantità della sostanza. Altre persone presentano invece un livello di tolleranza più alto. L'allergia al nichel viene diagnosticata tramite patch test. In seguito alla conferma della sua presenza, è bene seguire i consigli indicati dall'allergologo.
Tra i sintomi più comuni di allergia al nichel troviamo:
1) Arrossamento della pelle, dermatiti, desquamazioni e bruciore.
2) Prurito, orticaria e comparsa di piccole pustole nelle zone che sono entrate a contatto con oggetti metallici.
3) Nausea e vomito.
4) Mal di testa, capogiri e vertigini.
5) Insonnia, difficoltà ad addormentarsi.
6) Aumento o perdita di peso apparentemente immotivati.
7) Problemi respiratori e tachicardia.
8) Afte e infiammazioni della bocca e delle gengive.
9) Gonfiori addominali, gastrite, colite o stipsi.
10) Stanchezza e malessere generale.

Alcuni consigli utili per chi soffre di allergia al nichel consistono nell'evitare o limitare, solo se necessario e sempre dietro consulto medico, gli alimenti a cui si è scoperto di essere più sensibili (ad esempio cioccolato, caffè, frutta secca o pomodori). Bisognerebbe fare attenzione anche ai cibi in scatola e alle bevande in lattina, oltre a scegliere stoviglie per cucinare in vetro pyrex o in acciaio inox garantito nichel-free.
Le persone che soffrono di allergia al nichel da contatto dovrebbero fare attenzione ad accessori metallici, compresi bottoni dei jeans, cerniere, orecchini e gioielli in generale. Consigliamo inoltre di scegliere prodotti nichel tested per la cura della persona (creme, shampoo, saponi...) e di indossare dei guanti durante le pulizie di casa. Per qualsiasi dubbio, consultate il vostro medico di fiducia, che vi saprà suggerire un allergologo a cui rivolgervi.
NICHEL NEL CIBO
Chi è fortemente allergico o intollerante al nichel potrebbe ricevere dal proprio medico alcune indicazioni sui cibi da preferire, da limitare o da escludere. La maggior parte degli alimenti contiene nichel e una dieta fatta di privazioni e di esclusioni spesso diventa difficile da seguire. Alcuni alimenti contengono nichel più di altri.Chi ha una forte intolleranza o allergia al nichel, dovrebbe evitare in generale gli alimenti contenuti in scatolette di alluminio e lattine e preferire le confezioni in vetro. Attenzione anche alle pentole in alluminio e alle padelle in teflon. In genere si consiglia di sostituire il più possibile le pentole e le teglie con alternative in vetro pirex. Se l'allergia al nichel non è soltanto alimentare, ma anche da contatto, fate attenzione soprattutto ai gioielli, oltre che ai gancetti, ai bottoni e alle cerniere di abiti, scarpe e accessori.
La tolleranza all'allergene può variare molto da un soggetto all'altro. Di norma chi è allergico o intollerante al nichel a livello alimentare sa quali sono i cibi che è in grado di consumare soltanto in piccole quantità o quali sono gli alimenti che preferisce evitare per salvaguardare la propria salute. Alcuni medici potrebbero suggerirvi di evitare determinati alimenti per un certo periodo. Online sono presenti numerose tabelle che indicano gli alimenti più o meno adatti a chi mal sopporta il nichel, ma è sempre bene valutare con il proprio medico il da farsi e seguire una dieta adatta a seconda delle proprie esigenze e condizioni di salute. Ciò che è certo, è che alcuni alimenti contengono più nichel di altri. Ecco un breve elenco di alcuni degli alimenti che contengono più nichel:
1) Cioccolato e cacao in polvere: il cioccolato è una delle fonti di nichel più concentrate. Il cioccolato fondente ne contiene 2,6 microgrammi per grammo, il cioccolato al latte 1,2 e il cacao in polvere 9,8.
2) Anacardi: gli anacardi contengono 5,1 microgrammi di nichel per grammo. Tra la frutta secca, gli anacardi sono una delle maggiori fonti di nichel, a cui sarà necessario fare più attenzione, soprattutto se presenti in tracce nei prodotti industriali e confezionati.
3) Pomodori e ortaggi: tra gli ortaggi più ricchi di nichel troviamo i pomodori, ma il nichel è contenuti anche in asparagi, broccoli, carote, cavoli, cavolfiori, fagiolini, finocchi, lattuga, sedano, radicchio e altri ortaggi. Sono di solito più tollerati: cetrioli, zucca, zucchine, melanzane e peperoni.
4) Spinaci: anche gli spinaci contengono una certa quantità di nichel, pari a 0,30 microgrammi per grammo e sono tra le verdure da tenere maggiormente sotto controllo in caso di allergia o intolleranza al nichel, accanto a cibi come pomodori e lenticchie.
5) Legumi e frutta secca: chi è allergico al nichel potrebbe dover moderare il consumo di legumi e di frutta secca, con particolare riferimento alle lenticchie, ai ceci, alla soia, alle noci, alle nocciole e alle mandorle. I fagioli rossi, ad esempio, contengono 0,45 microgrammi di nichel per grammo.
6) Frutta essiccata: la frutta essiccata contiene quantità di nichel maggiori rispetto alla frutta fresca. ciò potrebbe dipendere anche dai trattamenti industriali. Tra la frutta essiccata possiamo trovare fichi, uvetta, albicocche e prugne.
7) Bevande: chi è particolarmente sensibile al nichel dovrebbe fare attenzione ad alcune bibite e bevande, con particolare riferimento alla cioccolata, al caffè, al tè e alla birra, ma anche a tutte le bibite contenute in lattina.
8) Cibi in scatola: i cibi conservati possono incrementare il loro contenuto di nichel a causa del materiale del contenitore. Attenzione a lattine e scatolette. Tra i cibi in scatola si possono trovare tonno, carne, legumi, frutta e verdure. Meglio scegliere le alternative fresche o confezionate in altri materiali in caso di allergia al nichel.
9) Cereali: tra i cereali più ricchi di nichel troviamo l'avena, il mais, il miglio e il grano saraceno. Bisogna prendere in considerazione sia i cereali in chicco che le relative farine e i prodotti confezionati che possono contenerle.
10) Frutti di mare e pesce: per quanto riguarda gli alimenti non vegetali, tra le maggiori fonti di nichel troviamo i frutti di mare e il pesce (ben nota fonte di metalli pesanti), con particolare riferimento alle ostriche, al salmone, ai gamberi e alle cozze, ma anche ad aringhe e sgombri.
Alimenti contenenti Nichel
Tra gli alimenti da limitare o evitare, a seconda dei casi, si trovano anche alcuni tipi di latticini, come formaggi fusi, formaggini, yogurt al malto o ai cereali e panna montata; alcuni tipi di dolci, come il marzapane e la liquirizia e tutto ciò che contiene cacao o cioccolato. Attenzione anche al lievito chimico e ai cibi che lo contengono, alla composizione degli integratori di vitamine e di minerali, ai funghi, alla margarina e ad alcuni tipi di frutta fresca, tra cui pere, albicocche, ananas e kiwi, oltre che ai grassi vegetali idrogenati, al dado da brodo, alle patatine fritte e alle gallette di mais o di avena. Il panorama degli alimenti permessi o da evitare è molto variegato.
E' forse impossibile seguire una dieta che escluda del tutto il nichel. Può capitare di essere sensibili a certi alimenti, ma di tollerarne bene altri, anche se contengono nichel. Per compiere le scelte migliori, soprattutto nei casi più gravi, è bene rivolgersi ad uno specialista.

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